Pollyanna (Bibliobazaar Reproduction) by Eleanor Hodgman Porter & Eleanor Hodgman Porter

autore:Eleanor Hodgman, Porter & Eleanor Hodgman Porter [Eleanor Hodgman, Porter & Porter, Eleanor Hodgman]
La lingua: eng
Format: epub
ISBN: 9781434609724
Amazon: 1434609723
editore: BiblioBazaar
pubblicato: 2007-04-03T00:00:00+00:00

CAPITOLO SEDICESIMO

Una rosa rossa per zia Polly

Fu in un giorno di pioggia, circa a una settimana dalla visita di Pollyanna a Mister Pendleton, che Miss Polly si fece condurre da Timothy a una riunione del comitato delle signore dell'Assistenza. Quando fu di ritorno, verso le tre, aveva le guance arrossate e i capelli, scomposti dal vento, erano rigonfi e ondulati nei punti in cui le forcine si erano allentate.

Pollyanna non aveva mai visto la zia con quel grazioso aspetto. «Oh... oh... zia Polly, ne hai anche tu» gridò felice, ballandole davanti mentre la zia entrava nella stanza.

«Ho... che cosa? Sei una bambina impossibile, Pollyanna!»

Ma Pollyanna continuava a saltarle intorno. «Non mi sono mai accorta che ne avevi! Come si fa ad averne senza che si veda? Pensi che avrei potuto accorgermene?»

«Pollyanna, che cos'è tutta questa storia?» chiese zia Polly togliendosi in fretta il cappellino e cercando di riassettarsi i capelli in disordine.

«No, no, zia Polly!» La voce allegra di Pollyanna si fece supplichevole. «Lascia i tuoi bei capelli come sono, non lisciarli! E' di loro che sto parlando, dei tuoi bei riccioli neri. Oh, zia Polly, sono bellissimi!»

«Sciocchezze! Piuttosto, mi vuoi dire che cosa ti è saltato in testa di andare l'altro giorno dalle signore dell'Assistenza a parlare di quel ragazzo mendicante?»

«Ma non è stata una sciocchezza» si accalorò Pollyanna rispondendo soltanto alla prima parte del discorso della zia. «Tu non hai idea di quanto sei carina con i capelli mossi in quel modo! Oh, zia Polly, mi piacerebbe tanto sistemarti i capelli come ho fatto con Mrs Snow e infilarci anche un fiore, come ho fatto con lei. Mi piacerebbe tanto vederti così! E poi, tu saresti molto più carina di Mrs Snow!»

«Pollyanna!» La voce di Miss Polly era molto dura, tanto più dura perché le parole della bambina le avevano provocato un sussulto di gioia: chi si era mai preoccupato prima di com'era il suo aspetto o di com'erano tenuti i suoi capelli? Chi, prima di allora, aveva avuto piacere nel vederla carina?

«Pollyanna, non hai risposto alla mia domanda. Perché sei andata dalle signore con quell'assurda richiesta?»

«Sì, capisco, zia. Ma vedi, io non credevo che fosse assurdo finché non ho capito che preferivano fare bella figura con il loro rapporto piuttosto che con Jimmy. Così ho scritto alle mie signore dell'Assistenza, in quanto Jimmy si trova a una grande distanza da loro, e per loro poteva essere come un bambino abbandonato dell'India, come... zia Polly, ero la tua piccola bambina dell'India, io? E, zia Polly, mi lascerai sistemarti i capelli, vero?»

Miss Polly si portò una mano alla gola: la solita sensazione di impotenza si stava di nuovo impossessando di lei, lo sentiva. «Ma Pollyanna, quando le signore mi hanno riferito, questo pomeriggio, come ti sei presentata a loro, mi sono tanto vergognata! Io...»

Pollyanna saltellava sulle punte come se non l'avesse neanche udita. «Non l'hai detto! Non hai detto che non potevo sistemarti i capelli; e allora vuol dire tutto l'opposto, come l'altro giorno con la gelatina per Mister Pendleton: gliel'hai mandata a patto che non venisse a sapere che mi permettevi di portargliela.

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